La fiducia delle imprese manifatturiere milanesi si posiziona, a fine 2015, su livelli ben inferiori a quelli del primo semestre dell’anno. In linea con Milano, un trend estremamente piatto caratterizza anche Italia e Germania, mentre Spagna e Francia chiudono il 2015 in accelerazione.
Nel caso di Milano resta incerta l’interpretazione dell’andamento delle scorte, ancora in accumulo, accompagnate da aspettative di produzione sempre su saldi storicamente elevati.
Il clima di fiducia dei consumatori rimbalza verso il basso a dicembre sia nel Nord-Ovest sia in Italia dopo quattro mesi di forte ascesa, e in particolare nel Nord-Ovest calano tutte le componenti, in particolare le opinioni sul clima economico generale. Gli indici restano comunque su massimi storici.
Produzione e export
Ricordiamo che la produzione lombarda ha segnato un +0,2% nel terzo trimestre 2015, crescendo per il quinto periodo consecutivo. In Lombardia il divario rispetto al pre crisi si è, quindi, attestato al -9,4% nel complesso del manifatturiero, e risulta minore che in Baden-Württemberg (-11,6%), dove l’attività manifatturiera ha frenato nel terzo trimestre 2015, e meno della metà che in Cataluña (-22,6%) e nel totale Italia (-23,8%).
L’aumento contenuto della produzione lombarda trova conferma anche nell’andamento dell’export che tra luglio e settembre 2015 ha segnato un +1,2% sullo stesso periodo del 2014, in rallentamento rispetto al +4,0% tra aprile e giugno.
La performance lombarda sui mercati esteri è inferiore a quella dei benchmark sia nazionali (la regione più performante è il Piemonte, +6,9%) sia europei (Baden-Württemberg, +11,6%). Il contributo tra Paesi alla crescita dell’export lombardo si differenzia: quelli Ue sono in aumento (+2,4%), quelli extra Ue in lieve flessione (-0,2%).
Complessivamente per l’attività produttiva lombarda un 2015 che è iniziato con un primo trimestre di contenuta crescita, una primavera che ha rappresentato il punto di massimo dell’anno, trainata da export e aspettative di produzione, cui però è seguito un terzo trimestre di rallentamento della crescita e il consolidamento di questo modesto andamento sul finire dell’anno.
Mercato del lavoro
Un segnale positivo è dato dal mercato del lavoro lombardo che è in graduale ripresa, dopo aver toccato nel 2014 il punto più buio della crisi: da inizio 2015 occupazione in aumento e disoccupazione in discesa, cassa integrazione in crescente riassorbimento, avviamenti in crescita.
La disoccupazione scende in Lombardia anche nel terzo trimestre (dal 7,5% del corrispondente periodo 2014 al 6,7%) e l’occupazione sale (dal 65,0% al 65,3%). Il riassorbimento della CIG accelera nel quarto trimestre (-39% nel complesso del 2015, più che nelle altre regioni benchmark nazionali) e le assunzioni crescono nei primi undici mesi dell’anno del +14,4%.
Nel 2015 gli infortuni nelle fabbriche lombarde sono scesi del 4,9%, confermando il trend di costante riduzione degli ultimi anni riflesso in un calo del 33,6% rispetto al 2010.
Download: “Booklet Economia n. 3 | Gennaio 2016” – La Lombardia nel confronto nazionale ed europeo (a cura del Centro Studi di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza).
Contatti: Centro Studi di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Stefania Saini, tel. 02 58370700, e-mail: stud@assolombarda.it
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